Proseguono con intensità le operazioni straordinarie della Questura di Napoli per contrastare la detenzione abusiva di armi e il traffico di sostanze stupefacenti, fenomeni che continuano a rappresentare una seria minaccia per la sicurezza e la legalità del territorio. Un intervento significativo si è svolto nella mattinata di ieri a Scampia, dove gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato Scampia, con il supporto di un'unità cinofila antidroga dell'Ufficio Prevenzione Generale, hanno portato a termine un'importante operazione che ha condotto all'arresto di due persone.
I protagonisti del blitz sono una donna di 50 anni e suo figlio di 27, entrambi residenti in un’abitazione posta sotto osservazione dalle forze dell’ordine. Durante il controllo, i poliziotti hanno rilevato movimenti sospetti all’interno della casa. Accortasi della presenza degli agenti, la donna ha tentato di liberarsi dello stupefacente lanciando dal balcone uno zaino. Tuttavia, l’azione è stata prontamente intercettata da altri agenti posizionati strategicamente nei pressi dell’edificio.
All’interno dello zaino recuperato, gli operatori hanno rinvenuto 17 panetti di hashish, insieme ad altri frammenti della stessa sostanza, per un peso complessivo di circa 1,2 chilogrammi. Un quantitativo che lascia pochi dubbi sulla destinazione d’uso, presumibilmente legata allo spaccio su larga scala.
Una volta entrati nell’abitazione, i poliziotti hanno identificato il 27enne, figlio della donna, e hanno continuato le perquisizioni. Durante l’operazione, sono stati trovati ulteriori elementi che rafforzano il quadro indiziario: una bustina di marijuana, 1.865 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio – presumibilmente frutto dell’attività illecita – e un sofisticato sistema di videosorveglianza. Quest’ultimo era composto da diverse telecamere posizionate strategicamente per monitorare il perimetro dello stabile, con un monitor collegato all’interno dell’abitazione. Gli agenti hanno anche sequestrato un dispositivo elettronico utilizzato per rilevare microspie, ulteriore dimostrazione del livello organizzativo degli arrestati.
Non soddisfatti, gli investigatori hanno esteso il controllo a un box di pertinenza dell’abitazione, dove la scoperta di nuove evidenze ha aggravato ulteriormente la posizione degli indagati. Nel locale sono state rinvenute due buste contenenti marijuana per un peso complessivo di circa 70 grammi, un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento della droga.
L’operazione si è conclusa con l’arresto della 50enne e del 27enne, entrambi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il successo del blitz è stato reso possibile grazie alla coordinazione tra diverse unità operative e al supporto dell’unità cinofila antidroga, fondamentale per individuare e recuperare le sostanze illecite.
Questo episodio rappresenta solo uno dei tanti interventi che le forze dell’ordine stanno portando avanti nel capoluogo campano, in un contesto dove il contrasto al traffico di droga è una priorità assoluta. Scampia, in particolare, rimane uno dei punti focali delle operazioni, con controlli mirati e intensificati per spezzare la catena dello spaccio e restituire sicurezza ai cittadini.
L’attività investigativa ha inoltre messo in luce il modus operandi degli indagati, che utilizzavano strumenti tecnologici avanzati per proteggere le loro attività illecite, dimostrando un’organizzazione ben strutturata. L’intervento odierno rappresenta un segnale importante nella lotta contro il traffico di droga, evidenziando l’impegno costante delle istituzioni per ripristinare legalità e sicurezza sul territorio napoletano.
La Questura di Napoli, nel comunicare gli esiti dell’operazione, ha ribadito la propria determinazione nel proseguire con controlli straordinari e interventi mirati, avvalendosi di risorse umane e tecnologiche all’avanguardia per fronteggiare una delle sfide più complesse nella gestione della sicurezza urbana. Gli arrestati sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per i provvedimenti del caso.