Il 2024 è stato un anno difficile per i commercianti di Arzano, un comune che sta affrontando un'escalation di furti con scasso che minano la sicurezza e il tessuto economico locale. Dopo un periodo di apparente calma, gli episodi criminosi sono tornati a colpire con frequenza, generando paura e rabbia tra i cittadini.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, nel cuore del centro storico, è stata presa di mira la storica baccaleria di via Melito, un’attività che rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale. I ladri hanno agito con determinazione, utilizzando strumenti per tagliare la serranda d’ingresso e accedere al negozio. Una volta all’interno, hanno rubato esclusivamente la cassa, che conteneva circa 200 euro. Tuttavia, i danni più ingenti non riguardano il bottino, ma la struttura stessa: la serranda è stata gravemente danneggiata, costringendo il titolare a sostituirla immediatamente per garantire la sicurezza del locale.
Non è un caso isolato. Appena pochi giorni prima, il bar-caffetteria “Sette Re” di via Sette Re è stato vittima di un furto analogo. Il titolare, giunto sul posto la mattina presto, ha trovato la serranda forzata e ha condiviso la sua frustrazione pubblicando le immagini del danno sui social media. I malviventi, anche in questo caso, si sono concentrati sulla cassa, portando via denaro contante.
A completare il quadro preoccupante, c’è stato anche un tentativo di furto in una farmacia del centro storico, avvenuto circa venti giorni fa. Sebbene non sia andato a buon fine, l’episodio conferma una chiara tendenza all’aumento di azioni criminali contro le attività commerciali della zona.
I commercianti di Arzano sono ormai allo stremo, chiedendo a gran voce interventi concreti per migliorare la sicurezza del territorio. “Non è la prima volta che accade qualcosa di simile”, ha dichiarato un residente, sottolineando come la mancanza di sorveglianza, soprattutto nelle ore notturne, rappresenti un problema cronico per il comune. Molti esercenti si sentono abbandonati e denunciano l’insufficienza di controlli da parte delle forze dell’ordine, nonostante il crescente numero di segnalazioni.
L’impatto di questa ondata di furti va oltre i danni economici immediati. Le attività commerciali rappresentano il cuore pulsante della comunità di Arzano, offrendo non solo beni e servizi, ma anche occupazione e vitalità sociale. Ogni episodio di criminalità mina la fiducia e la serenità dei commercianti, costringendoli a investire ulteriormente in misure di sicurezza come telecamere, allarmi e serrande rinforzate, con costi spesso insostenibili.
La pubblicazione delle immagini dei furti sui social media, come nel caso del bar “Sette Re”, riflette un tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare una reazione da parte delle istituzioni. Tuttavia, l’indignazione digitale non basta. I commercianti e i residenti chiedono un’azione immediata per garantire maggiore sorveglianza, con l’auspicio di un incremento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio e l’installazione di sistemi di videosorveglianza pubblici.
L’ondata di furti ad Arzano non è solo una questione di cronaca, ma un tema che tocca la coesione sociale e la sicurezza economica di un’intera comunità. Ogni attività commerciale chiusa o in difficoltà rappresenta una ferita per il tessuto urbano, un posto di lavoro in meno, un segnale di arretramento invece che di progresso.
In attesa di una risposta concreta da parte delle autorità competenti, la comunità si interroga sul futuro. La speranza è che il grido d’allarme lanciato dai commercianti non cada nel vuoto e che Arzano possa ritrovare presto la serenità necessaria per continuare a crescere e prosperare.