Ieri mattina, alle prime luci dell’alba, un drammatico incidente ha scosso la città di Napoli. Sulla Tangenziale, all’altezza della zona degli Astroni, si è verificato un tragico sinistro che ha causato la morte di Costantino Sepe, fruttivendolo noto e rispettato al Vomero, dove gestiva il suo negozio in via Cilea. L'incidente, accaduto intorno alle 5:30, ha interrotto bruscamente la vita di un uomo che era conosciuto per la sua dedizione al lavoro e il suo rapporto speciale con la comunità locale.
Secondo le prime ricostruzioni, Costantino stava viaggiando sulla Tangenziale quando ha notato una foratura allo pneumatico della sua vettura. Nonostante fosse ancora notte, ha deciso di fermarsi per cambiare la gomma. Era chinato accanto alla sua auto quando un furgone, sopraggiungendo a velocità , lo ha investito. L’impatto è stato fatale, e Sepe è morto sul colpo, lasciando dietro di sé una famiglia distrutta dal dolore: la moglie Susi e i figli, insieme ai molti amici e clienti che frequentavano il suo negozio, si sono ritrovati improvvisamente a dover affrontare una perdita incolmabile.
L’incidente ha provocato immediatamente forti ripercussioni sul traffico, già solitamente congestionato lungo la Tangenziale di Napoli. Numerosi automobilisti si sono trovati bloccati in lunghe code che si sono formate rapidamente, aggravando la già critica situazione della circolazione mattutina. Le prime segnalazioni degli automobilisti sono arrivate già poco dopo l’accaduto, mentre sul posto intervenivano le forze dell’ordine e i soccorsi. Nonostante l’arrivo tempestivo degli operatori del 118, per Costantino non c’è stato nulla da fare.
L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, in particolare il Vomero, dove Costantino era una figura familiare per molti. Il suo negozio in via Cilea è stato chiuso per lutto, e numerosi abitanti del quartiere si sono stretti attorno alla sua famiglia, esprimendo il proprio cordoglio per la tragica perdita. La sua dedizione al lavoro e la sua cordialità nel trattare con i clienti avevano fatto di lui una presenza amichevole e affidabile, tanto che molti consideravano la sua frutteria un punto di riferimento quotidiano.
La dinamica dell’incidente rimane al vaglio delle autorità competenti. Al momento non è ancora chiaro se un terzo veicolo possa essere stato coinvolto nel sinistro o se ci siano state altre concause. La polizia stradale sta lavorando per ricostruire con precisione gli eventi che hanno portato alla tragica morte del fruttivendolo. Gli inquirenti hanno già acquisito le testimonianze di alcuni automobilisti e stanno esaminando le immagini delle telecamere di sicurezza presenti sulla Tangenziale, che potrebbero fornire elementi utili per chiarire ulteriormente la vicenda.
Il traffico sulla Tangenziale è tornato alla normalità solo verso le nove del mattino, dopo che i rilievi delle forze dell’ordine sono stati completati e la zona è stata liberata dai detriti del sinistro. Tuttavia, il dolore e la tristezza per quanto accaduto rimangono ben lontani dall’essere attenuati. Costantino Sepe è stato strappato via dalla sua famiglia e dai suoi amici in un attimo, in un modo inaspettato e crudele, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile.
L’incidente ha anche riaperto il dibattito sulla sicurezza stradale lungo la Tangenziale di Napoli, un’arteria particolarmente trafficata e spesso teatro di incidenti, anche gravi. Il tratto tra Agnano e Pozzuoli, dove è avvenuta la tragedia, è noto per essere pericoloso a causa della conformazione della strada e della densità del traffico, soprattutto nelle ore di punta. In molti si chiedono se le misure di sicurezza attualmente in vigore siano sufficienti per prevenire episodi di questa gravità .
Mentre proseguono le indagini e si cercano risposte, ciò che rimane oggi è il dolore di una famiglia e di una comunità che ha perso uno dei suoi membri più stimati e affabili. Costantino Sepe, con il suo lavoro quotidiano, la sua gentilezza e la sua disponibilità , aveva saputo guadagnarsi l’affetto di chiunque lo incontrasse. Oggi, quel negozio di frutta che animava via Cilea è chiuso, e il suo ricordo è affidato a coloro che lo hanno conosciuto e amato.
La tragedia di ieri mattina ci ricorda ancora una volta quanto possano essere fragili e preziose le vite di chi percorre le nostre strade ogni giorno, e quanto importante sia fare tutto il possibile per garantire la sicurezza di tutti coloro che le attraversano.
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