Dopo giorni di ansia e preoccupazione, arriva finalmente una notizia rincuorante dall'ospedale Santobono di Napoli. Patrizia, una delle due bambine rimaste gravemente ferite nel tragico crollo del ballatoio della Vela Celeste di Scampia, è fuori pericolo di vita. La bambina, di soli 7 anni, è stata trasferita dalla terapia intensiva al reparto di neurochirurgia per il decorso post-operatorio in degenza ordinaria.
Il crollo del ballatoio della Vela Celeste, avvenuto dieci giorni fa, ha provocato la morte di tre persone e ferito gravemente sette bambine. Tra queste, Patrizia era giunta al Santobono in condizioni critiche, in arresto cardiaco e con le pupille dilatate, segni di un gravissimo trauma cerebrale. La situazione era così drammatica da richiedere un immediato intervento di decompressione della calotta cranica per ridurre l'edema cerebrale e prevenire danni permanenti.
L’equipe medica del Santobono ha lavorato instancabilmente per salvare la vita della piccola. Grazie alla loro tempestività e competenza, Patrizia è stata estubata due giorni fa e oggi può finalmente lasciare la terapia intensiva. È un vero miracolo della medicina e della dedizione del personale sanitario, che l'ha strappata alla morte con interventi chirurgici delicati e cure intensive.
Se da un lato si festeggia per il miglioramento di Patrizia, dall'altro resta ancora critica la situazione di Mya, la più piccola delle vittime del crollo, di soli 4 anni. Mya, sebbene sia ora in grado di respirare autonomamente, rimane in terapia intensiva con una prognosi riservata. Gli anestesisti e rianimatori del Santobono continuano a monitorare costantemente le sue condizioni, sperando in un progressivo miglioramento.
Anche le altre cinque bambine ferite sono attualmente ricoverate nei reparti di Ortopedia e Chirurgia di urgenza. Le loro condizioni sono stabili e in costante miglioramento, segno che la macchina sanitaria sta operando al meglio per assicurare loro un recupero ottimale.
La notizia del miglioramento di Patrizia ha portato un po' di sollievo alla comunità di Scampia, ancora sotto shock per la tragedia. Famiglie e vicini si stringono intorno ai genitori delle piccole vittime, offrendo supporto e speranza in questo difficile momento. Il sindaco di Napoli e altre autorità locali hanno espresso la loro vicinanza alle famiglie colpite e hanno lodato il lavoro eccezionale svolto dai medici del Santobono.
Il percorso di recupero per Patrizia e le altre bambine sarà lungo e impegnativo, ma la prima importante battaglia è stata vinta. Patrizia può ora affrontare la convalescenza con maggiore serenità, grazie al supporto della sua famiglia e delle eccellenti cure del personale ospedaliero.
Questo evento tragico ha evidenziato ancora una volta l’importanza della sicurezza negli edifici e della prontezza delle strutture sanitarie nel rispondere a emergenze così gravi. L'auspicio è che, dalle ceneri di questa tragedia, nasca una maggiore consapevolezza e azioni concrete per prevenire simili disastri in futuro.
La storia di Patrizia e delle altre bambine ferite nel crollo della Vela Celeste è un potente richiamo alla fragilità della vita e alla forza della solidarietà umana. Mentre continuiamo a seguire con speranza il recupero di Mya e delle altre piccole, celebriamo il coraggio di queste giovani vite e la dedizione di chi lotta ogni giorno per salvarle.
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