Questa mattina, lungo il Corso Salvatore D’Amato ad Arzano, nei pressi dello stabilimento di Amazon, si è verificato un tragico incidente stradale che ha spezzato la vita di Pasquale Diodato, ottantenne residente a Casavatore e noto fioraio di Secondigliano.
Pasquale Diodato, conosciuto affettuosamente come Don Pasquale, era in sella al suo scooter Free Piaggio 50 quando, per ragioni ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo, finendo nella corsia opposta e schiantandosi frontalmente contro un furgone Porter. L'impatto è stato fatale: i soccorritori del 118, giunti tempestivamente sul luogo dell'incidente, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del fioraio.
Le circostanze dell’incidente rimangono avvolte nel mistero. La polizia locale di Arzano, guidata dal colonnello Biagio Chiariello, ha immediatamente avviato un'inchiesta per chiarire le cause dello schianto. Il conducente del furgone, rimasto illeso, è stato sottoposto ai test per alcol e droghe, risultati entrambi negativi. La polizia ha sequestrato il veicolo e la salma di Diodato, che è stata trasportata all’ospedale di Frattamaggiore per l’autopsia.
La notizia della morte di Pasquale Diodato ha scosso profondamente la comunità di Secondigliano e dei comuni limitrofi. Don Pasquale non era solo un fioraio; era un pilastro del quartiere, un uomo di grande umanità e dedizione al lavoro, che per decenni ha arricchito la vita dei suoi concittadini con la bellezza dei suoi fiori e la gentilezza del suo carattere.
Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio apparsi sui social media, dove amici, clienti e conoscenti hanno voluto ricordare l’amato fioraio.
"Un’amicizia di 50 anni non si dimentica. Eri una bravissima persona, sono addolorata per la tua scomparsa così atroce. Che Gesù ti abbia nella sua gloria. Ciao Pasquale, RIP", scrive commossa una vecchia amica.
"Un grande lavoratore. Che peccato", si legge in un altro messaggio che riecheggia il sentimento di molti.
"Tutta la UILDM si stringe al dolore della famiglia e doniamo con tutte le nostre forze il sostegno dovuto. Spero che le autorità facciano il loro lavoro e si prendano i giusti provvedimenti per questa strada maledetta di Arzano", ha scritto un’associazione locale, ricordando Pasquale come il padre di Flavio, un ragazzo del quartiere.
Pasquale Diodato ha dedicato la sua vita ai fiori e alla sua comunità. Nel suo negozio di Secondigliano, curava con passione e competenza ogni dettaglio degli allestimenti per cerimonie, dai matrimoni ai funerali, contribuendo a rendere speciali i momenti importanti della vita di molte persone. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma in tutto il quartiere che lo ha conosciuto e amato.
La famiglia Diodato, che gestisce l'attività di rivendita di fiori e piante, è stata colpita duramente da questa tragedia. Pasquale era un padre e un nonno amato, un esempio di dedizione e sacrificio. La comunità di Casavatore e Secondigliano si è stretta attorno alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore, offrendo sostegno e vicinanza.
L’incidente di questa mattina è un triste promemoria della fragilità della vita e della necessità di sicurezza sulle nostre strade. Mentre le indagini continuano per chiarire le cause dello schianto, la comunità ricorda Pasquale Diodato con affetto e gratitudine per tutto ciò che ha rappresentato. La sua memoria vivrà nei cuori di chi lo ha conosciuto e nei fiori che continueranno a fiorire grazie al suo lavoro e alla sua passione.
L’ultimo addio a Pasquale Diodato sarà un momento di grande commozione, un’occasione per tutti di riflettere sulla sua vita e sull’eredità che lascia. Riposa in pace, Don Pasquale.
Posta un commento
0Commenti