Secondigliano è stata teatro di un drammatico evento che ha portato alla luce un complesso intreccio di criminalità. Il protagonista di questa storia è Alfonso Santaniello, un 34enne proprietario di un calzaturificio in via Aspromonte, che è finito in ospedale dopo essere stato vittima di un agguato a colpi di pistola. Tuttavia, le indagini successive hanno rivelato un quadro inquietante che ha condotto il commerciante direttamente in carcere.
L'incidente è avvenuto ieri mattina, quando, intorno alle 11:30, Santaniello è stato colpito all'addome da un proiettile mentre si trovava nel suo calzaturificio. Immediatamente soccorso, è stato trasportato all'ospedale del Mare, dove è stato ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. I carabinieri della stazione locale, insieme ai militari del Nucleo Operativo della compagnia Napoli Stella, hanno subito avviato le indagini per ricostruire i fatti e individuare il movente dell'agguato.
La perquisizione del calzaturificio ha portato a scoperte sorprendenti. Oltre all'ogiva del proiettile che aveva ferito Santaniello e alle tracce di sangue, i militari hanno rinvenuto un grosso quantitativo di droga e strumenti per il confezionamento di stupefacenti. In particolare, sono stati trovati 20 chili di mannite, un chilo di MDMA (ecstasy), diversi bilancini di precisione, uno dei quali intriso di cocaina rosa, una droga nota per essere estremamente costosa e soprannominata "droga dei ricchi".
Le sorprese non sono finite qui. Continuando le indagini, i carabinieri hanno perquisito anche la Fiat Idea di Santaniello, parcheggiata nei pressi del calzaturificio. All'interno del veicolo, i militari hanno scoperto un ordigno artigianale da 750 grammi, 50 proiettili calibro 357 Magnum, quattro pistole perfettamente funzionanti, sei colpi a salve e 354 grammi di cocaina rosa. Questo arsenale ha rivelato un potenziale distruttivo impressionante, confermando i legami del 34enne con attività criminali di alto livello.
Santaniello, attualmente ancora ricoverato, è ora a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e deve rispondere di gravi accuse: detenzione illecita di armi, detenzione di materiale esplodente e detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Le armi sequestrate saranno sottoposte a verifiche balistiche per accertare un loro eventuale utilizzo in episodi di sangue o altri reati. Nel frattempo, le ricerche dell'uomo che ha sparato continuano senza sosta.
Mentre le indagini proseguono per rintracciare l'autore dell'agguato, resta da chiarire il motivo dietro l'attacco a Santaniello. Il commerciante ha inizialmente dichiarato di essere stato vittima di un tentativo di rapina, ma questa versione non ha convinto gli inquirenti. Il sequestro di armi e droga ha aperto una nuova pista investigativa che potrebbe svelare ulteriori retroscena sullo spaccio di cocaina rosa a Napoli.
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