La Vela Celeste, uno degli ultimi edifici simbolo di Scampia ancora in piedi dopo le demolizioni volute dall’amministrazione comunale, è stata scenario di una tragica vicenda la scorsa notte. Un crollo improvviso del ballatoio ha scosso l’intero quartiere, causando vittime e feriti, e ponendo nuovamente al centro dell'attenzione la questione della sicurezza e della riqualificazione delle periferie napoletane.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso profondo dolore per l’accaduto e ha seguito personalmente le operazioni di soccorso, recandosi sul luogo del crollo insieme al prefetto per verificare la situazione e offrire supporto alla popolazione. "Siamo profondamente addolorati per la tragedia di questa notte nella Vela Celeste di Scampia," ha dichiarato Manfredi. "I nostri servizi sociali stanno fornendo assistenza ai residenti e i tecnici stanno completando i rilievi di sicurezza."
L’amministrazione comunale ha sottolineato la necessità di accertare le cause del crollo, con la magistratura al lavoro per capire come sia potuto succedere ed individuare eventuali responsabilità. "Non c'è alcuna relazione tra le attività di riqualificazione in corso e il crollo," ha spiegato Manfredi durante una conferenza stampa, "ma ovviamente c'è un'indagine in corso e la Procura nominerà dei periti per valutare le motivazioni del crollo."
Il sindaco ha ribadito che, nonostante la tragedia, il progetto di riqualificazione delle Vele non si fermerà. Finanziato con circa 18 milioni di euro del Piano Periferie, il progetto “Re-Start Scampia” aveva già iniziato a trasformare la Vela Celeste. "Questa grande tragedia deve essere una spinta ulteriore per andare avanti con il progetto di riqualificazione, da realizzare nei tempi previsti, che è stata fin da subito una nostra priorità," ha aggiunto Manfredi.
Il crollo alla Vela Celeste evidenzia ancora di più l'urgenza e l'importanza del progetto di abbattimento e riqualificazione delle Vele. Questi interventi mirano a garantire una prospettiva abitativa sicura e dignitosa per i residenti, che da anni vivono in condizioni di estrema precarietà. La Vela Celeste, inizialmente risparmiata dalle demolizioni per essere riqualificata, doveva rappresentare un simbolo di rinascita e speranza per il quartiere.
Mentre si attendono i risultati delle indagini per fare piena luce sulle cause del crollo, il comune di Napoli ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali delle vittime. Questo gesto simbolico rappresenta la vicinanza delle istituzioni alla comunità colpita e la volontà di continuare a lavorare per migliorare le condizioni di vita a Scampia.
Il progetto di riqualificazione, nonostante l’ostacolo rappresentato dalla tragedia, proseguirà con rinnovato impegno. L'obiettivo rimane quello di trasformare Scampia, un tempo considerato simbolo di degrado, in un quartiere che possa offrire dignità e sicurezza ai suoi abitanti.
La tragedia della Vela Celeste è un doloroso promemoria delle difficoltà che i residenti delle periferie affrontano quotidianamente. Tuttavia, rappresenta anche un’opportunità per riflettere sull’importanza dei progetti di riqualificazione urbana e sulla necessità di un impegno costante e concreto per garantire a tutti una vita dignitosa e sicura. L'amministrazione comunale di Napoli, con il progetto "Re-Start Scampia", continua a lavorare verso un futuro migliore per Scampia e i suoi abitanti.