Tutto sembra pronto per la nascita di una nuova Scampia. Il quartiere confinante con Secondigliano potrebbe vivere una vera e propria rivoluzione urbanistica nel corso dei prossimi mesi, o almeno si spera che sia finalmente così.
Infatti, è stata confermata la demolizione di due Vele, che saranno sostituite da una serie di nuovi alloggi residenziali moderni ed ecologici, intervallati da spazi pubblici per la comunità locale. Resterà in piedi solo la Vela Celeste, che sarà recuperata con l'inserimento di garage, cantine e porticati.
L'intervento ha appena ricevuto il via libera per opera dell'assessorato all'Urbanistica del comune di Napoli ed è supervisionato dalla vice-sindaca Laura Lieto. Il membro della giunta guidata dal primo cittadino Gaetano Manfredi sottolinea quanto sia importante il coinvolgimento dei cittadini nella liberazione degli spazi al piano terra, in modo da consentire alle imprese di competenza di operare senza intoppi.
Il progetto è finanziato per la maggior parte dai fondi del Pnrr, ossia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per una spesa complessiva di poco superiore ai 150 milioni di euro. Inoltre, nello scorso mese di giugno è stato raggiunto il traguardo intermedio nello svolgimento del progetto per i piani di Scampia e della Taverna del Ferro.
La prima delle quattro vele di Scampia, quella Verde, è stata abbattuta nel mese di luglio del 2020. La prossima dovrà essere demolita entro il dicembre del 2024, seguita dall'altra. Ampio spazio sarà riservato all'innovazione e al rispetto per l'ambiente, allo scopo di generare spazi abitativi sostenibili e moderni.