Un esteso blackout ha colpito ieri una vasta zona di Secondigliano, aggravando notevolmente i disagi per i residenti già alle prese con l'eccezionale ondata di calore che sta interessando tutta l'area napoletana. L'interruzione della corrente elettrica, verificatasi in piena emergenza climatica, sta creando situazioni particolarmente critiche nelle abitazioni, dove il mancato funzionamento di condizionatori e ventilatori rende insostenibile la permanenza in casa con temperature che superano abbondantemente i valori stagionali. Molte persone anziane sono rimaste bloccate senza la possibilità di refrigerarsi nelle ore più calde del giorno, mentre numerose famiglie con bambini piccoli raccontano di notti insonni e di difficoltà anche per la semplice conservazione di cibi e medicinali in frigorifero.
Il blackout si inserisce in un contesto già problematico a livello nazionale, con numerose città italiane che stanno registrando sovraccarichi della rete elettrica proprio a causa dell'utilizzo massiccio dei sistemi di climatizzazione, ma a Secondigliano la situazione appare aggravata dalla ripetitività delle interruzioni che si verificano ormai da giorni senza un adeguato preavviso e senza interventi risolutivi duraturi. Si moltiplicano infatti le segnalazioni di blackout serali nell'area compresa tra Traversa Casilli e Via Ciro Improta, dove i residenti lamentano continui disagi nelle ore notturne. Le interruzioni di corrente si protraggono spesso per diverse ore, lasciando interi isolati al buio e privi di ventilazione. La popolazione è ormai esasperata, come racconta chi vive da anni nella zona e si dice costretto a fronteggiare temperature altissime senza alcuna possibilità di sollievo.
Particolarmente colpite sono le persone più fragili, come anziani, disabili e famiglie con neonati o bambini piccoli, che durante la notte non possono contare neanche su un ventilatore per rinfrescare l’aria nelle stanze. Si registrano inoltre danni ad elettrodomestici e apparecchiature elettroniche che, a causa dei continui sbalzi di corrente, rischiano di non funzionare più o di subire guasti irreparabili. La situazione sta creando forti tensioni tra la popolazione residente che, dopo giorni di disservizi, minaccia azioni di protesta qualora non venissero presi provvedimenti immediati. “Non se ne può più”, è il commento unanime di chi vive tra Traversa Casilli e Via Ciro Improta, esasperato da interruzioni che compromettono la qualità della vita e la sicurezza del quartiere, con scalinate buie, ascensori fermi e negozi costretti a chiudere o a lavorare a rilento.
Molti cittadini si chiedono come sia possibile che in piena estate e in un momento in cui le temperature superano i 36-37 gradi sia consentito un disservizio simile senza un piano di emergenza che tuteli le fasce più deboli. La paura è che queste interruzioni possano diventare un problema cronico nei prossimi mesi, con il rischio di nuovi blackout in pieno agosto, quando l’uso dei condizionatori raggiungerà i massimi livelli. Intanto i residenti si organizzano come possono, con candele, torce e piccoli gruppi di aiuto reciproco tra vicini, in attesa che venga ripristinato il servizio in maniera definitiva. Ma il malcontento cresce, perché questa parte di Secondigliano si sente ancora una volta lasciata sola di fronte a un problema che, seppure legato a un’emergenza nazionale, sembra colpire sempre le stesse strade e gli stessi cittadini.
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