Il Comune di Napoli si prepara a discutere un pacchetto di interventi cruciali per il presente e il futuro della città, tra cui spicca con urgenza l’avvio della sistemazione dell’area del Quadrivio di Secondigliano. Questa zona, segnata dalla tragedia del 23 gennaio 1996 con il crollo della galleria sotterranea Miano-Arzano che provocò la morte di undici persone, è tornata al centro dell’attenzione grazie a una proposta dell’assessora Laura Lieto, che ha previsto una variazione di bilancio per stanziare 745mila euro destinati alla sua riqualificazione.
La somma servirà per garantire l’attuazione tempestiva dei lavori in un’area rimasta simbolo delle fragilità urbanistiche e infrastrutturali del capoluogo campano, ma che ora può diventare modello di rigenerazione e messa in sicurezza. L’intervento sarà discusso durante la prossima seduta del consiglio comunale, convocata per lunedì 22 aprile alle 9, e rientra in un più ampio piano di manovre finanziarie e urbanistiche che coinvolge anche la gestione post-sisma, la manutenzione dei mezzi di soccorso, l’adeguamento del trasporto pubblico e la riforma della governance locale.
Il finanziamento di 745mila euro sarà utilizzato per rendere finalmente possibile una sistemazione che attendeva da anni. L’area del Quadrivio di Secondigliano non è solo un nodo strategico di viabilità urbana, ma anche una zona a forte densità abitativa che negli anni ha scontato degrado, incuria e mancanza di investimenti strutturali. La tragedia del ’96 ha lasciato cicatrici profonde non solo dal punto di vista umano, ma anche urbanistico: la voragine causata dal crollo della galleria e l’interruzione delle attività infrastrutturali hanno congelato il quadrante nord della città in una situazione di precarietà. Con la nuova proposta si prevede non solo il consolidamento del sottosuolo e la messa in sicurezza della viabilità esistente, ma anche un piano integrato che guardi alla riqualificazione ambientale, al miglioramento della mobilità e alla restituzione dello spazio pubblico alla cittadinanza. Un segnale forte in una zona spesso marginalizzata, che oggi reclama con forza un diritto alla normalità e alla dignità urbana.
La proposta presentata da Laura Lieto sarà accompagnata da una serie di altre delibere che verranno discusse nella stessa seduta consiliare. L’assessore Luca Fella Trapanese relazionerà sull’affidamento in somma urgenza dei servizi per l’accoglienza della popolazione in occasione degli eventi sismici del marzo 2025, una misura straordinaria che punta a rafforzare la capacità di risposta della macchina comunale in caso di emergenza. La proposta prevede il riconoscimento della legittimità della spesa legata a questo appalto, a testimonianza di quanto l’amministrazione voglia evitare ritardi burocratici quando in gioco c’è la sicurezza delle persone. Sempre nella stessa seduta, l’assessore Edoardo Cosenza presenterà una variazione al bilancio di previsione 2025-2027, che prevede l’utilizzo di una quota dell’avanzo vincolato di amministrazione pari a un milione e 702mila euro, destinata all’acquisto e alla manutenzione dei mezzi necessari alle operazioni di soccorso della popolazione civile. Un impegno concreto per dotare la città di mezzi adeguati, moderni e pronti all’uso in caso di emergenze, rafforzando la resilienza urbana.
Nell’agenda del Consiglio trovano spazio anche ulteriori variazioni di bilancio, collegate al Fondo sostegno obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le Grandi Città e ai progetti già riprogrammati nel PNRR. Un piano articolato che punta a ottimizzare l’utilizzo dei fondi europei per migliorare i servizi, l’infrastruttura e la qualità della vita nei quartieri periferici, compresi quelli di Secondigliano e Miano. Si discuterà inoltre dell’utilizzo dell’avanzo vincolato per finanziare l’intervento di revisione ventennale della Funicolare di Montesanto, un nodo fondamentale per la mobilità urbana partenopea che necessita di lavori urgenti per continuare a garantire sicurezza e funzionalità nel servizio quotidiano.
La seduta del 22 aprile sarà anche l’occasione per tornare su temi lasciati in sospeso nelle precedenti convocazioni. Tra questi spiccano le misure per la rateizzazione del debito dei cittadini morosi, una proposta che mira a sostenere le famiglie in difficoltà senza penalizzare la sostenibilità economica dell’ente, e la riforma del sistema di governo delle Municipalità, con un nuovo assetto che punta a rendere più efficienti, trasparenti e partecipati i meccanismi di gestione dei territori. Anche in questo contesto si inserisce la sistemazione del Quadrivio di Secondigliano, che rappresenta non solo un’opera pubblica urgente, ma anche un banco di prova per l’interazione virtuosa tra potere centrale e Municipalità.
Il rilancio dell’area nord di Napoli passa dunque per scelte strutturate, tempestive e finanziariamente sostenute. I 745mila euro destinati al Quadrivio non rappresentano solo una cifra, ma un investimento politico, culturale e sociale in una porzione di città che per troppo tempo è stata dimenticata. Dare una nuova vita al Quadrivio di Secondigliano significa riconoscere il dolore del passato, ma anche affermare la volontà di un futuro diverso, fatto di cura del territorio, prevenzione del rischio, qualità urbana e coesione sociale. La riqualificazione dell’area non sarà solo un intervento edilizio, ma un’occasione per riscrivere la relazione tra cittadini e spazio urbano, tra memoria e rigenerazione, tra ferite del passato e possibilità di riscatto.
Napoli guarda al futuro partendo dai suoi luoghi-simbolo, e il Quadrivio di Secondigliano è uno di questi. Restituirgli dignità e funzionalità significa compiere un atto di giustizia verso una comunità che da troppi anni attende risposte. La seduta del 22 aprile rappresenterà un momento cruciale in questo percorso, e l’approvazione della variazione di bilancio per la sua sistemazione potrà diventare il primo passo concreto per trasformare una zona dimenticata in una nuova centralità urbana.
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