Sul Corso Secondigliano, una struttura abbandonata da anni si è trasformata in un pericolo costante per i pedoni. Si tratta di un vecchio chiosco fatiscente, ridotto a un cumulo di vetri rotti, lamiere arrugginite e parti metalliche instabili. Ogni giorno, centinaia di cittadini, tra cui bambini, anziani e persone con disabilità, si trovano costretti a camminare accanto a questo potenziale disastro annunciato, con il rischio concreto che qualcosa possa crollare da un momento all’altro.
Le segnalazioni da parte dei residenti si susseguono da tempo, ma le istituzioni continuano a rimanere immobili, lasciando che la situazione peggiori giorno dopo giorno. Il chiosco rappresenta l’ennesimo caso di degrado urbano che affligge il quartiere, un simbolo dell’inefficienza amministrativa e della mancanza di interventi concreti per garantire sicurezza e decoro.
Il pericolo maggiore è rappresentato dalle condizioni strutturali della costruzione. Le lamiere pericolanti potrebbero staccarsi improvvisamente, i vetri già frantumati rischiano di ferire chiunque si avvicini troppo, e la stabilità generale del chiosco è fortemente compromessa. Ci si chiede se si debba aspettare una tragedia prima che venga adottata una soluzione definitiva.
Oltre ai rischi per l’incolumità pubblica, il chiosco è diventato un vero e proprio ricettacolo di sporcizia e rifiuti. Le sue condizioni igienico-sanitarie sono pessime, con accumuli di immondizia che attirano topi e insetti, peggiorando ulteriormente la vivibilità della zona. I commercianti e i residenti lamentano il degrado crescente e chiedono interventi immediati, ma finora nulla è cambiato.
Sui social network, le denunce dei cittadini si moltiplicano. Foto e video mostrano chiaramente lo stato di abbandono dell’area, suscitando indignazione e rabbia tra gli abitanti del quartiere. Tuttavia, nonostante l’evidenza dei pericoli e le proteste, il chiosco continua a restare lì, come un monumento all’incuria e al disinteresse delle istituzioni.
Finalmente, dopo numerose segnalazioni, qualcosa si è mosso. ASIA è intervenuta per ripulire il marciapiede attorno al chiosco, cercando di tamponare l’emergenza rifiuti. Inoltre, è emerso che il danneggiamento della struttura è stato causato dall’urto di un camion, e il concessionario dell’area è stato diffidato dalla Polizia Municipale affinché provveda alla messa in sicurezza.
Ma la pulizia dell’area non basta: i cittadini chiedono un intervento definitivo. L’auspicio è che il chiosco venga rimosso o messo in sicurezza il prima possibile, evitando il rischio di incidenti e restituendo al Corso Secondigliano il decoro che merita. Il quartiere ha bisogno di attenzione, di manutenzione e di progetti concreti per contrastare il degrado che, troppo spesso, viene ignorato.