Il Museo e Real Bosco di Capodimonte continua a investire nella valorizzazione del verde pubblico, ampliando gli spazi dedicati allo sport e al benessere per cittadini e visitatori. Con l’inaugurazione di nuove aree attrezzate, il percorso fitness nella natura è stato esteso da 2.574 metri a 4.615 metri, con un totale di 25 stazioni di allenamento. Un secondo campo da calcio a 5 è stato reso accessibile gratuitamente, mentre l’intero progetto rientra nell’iniziativa Capodimonte giardino di inclusione e creatività nell’Anno Europeo dei Giovani, elaborata e realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Secondo il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Eike Schmidt, l’intervento rappresenta un passo significativo per la valorizzazione di uno dei polmoni verdi più importanti della città di Napoli. Il Bosco di Capodimonte, con i suoi 134 ettari e oltre 400 specie vegetali, è infatti un punto di riferimento per il benessere, la cultura e la socialità, registrando ogni anno oltre due milioni e mezzo di presenze. Il progetto non solo migliora l’accessibilità e la qualità delle strutture esistenti, ma punta anche a integrare nuovi percorsi e spazi per lo sport, il relax e l’incontro tra comunità diverse.
L’intervento ha previsto il restauro del percorso fitness esistente e l’aggiunta di un nuovo tracciato con otto stazioni di allenamento, portando il totale a 25. Ogni stazione è stata progettata con superfici in ghiaino, delimitazioni in acciaio corten e sedute in legno, per garantire il massimo comfort ai fruitori. Le attrezzature installate includono spalliere, sbarre multifunzione, panche e appoggi per esercizi a corpo libero, tutte realizzate con materiali certificati PEFC-FSC, provenienti da foreste a prelievo controllato. Anche le parti metalliche sono state trattate con zincatura a caldo e verniciature speciali per resistere agli agenti atmosferici.
L’ampliamento degli spazi sportivi ha visto inoltre la realizzazione di un secondo campo di calcio a 5, che va a sostituire un precedente campo in terra battuta. Questo nuovo impianto si aggiunge alle aree già esistenti, come i campi di calcio e il vecchio campo da rugby, che nel tempo è diventato un luogo di ritrovo per le comunità di origine indiana e pakistana, utilizzato principalmente per il cricket.
Oltre allo sport, il progetto ha puntato sul miglioramento delle aree destinate al relax e alla socialità. Sono stati installati 10 nuovi tavoli in legno con panche per adulti e altrettanti per bambini, incrementando così le zone pic-nic a disposizione del pubblico. L’obiettivo è rendere il Bosco di Capodimonte un luogo sempre più inclusivo, dove le persone possano trascorrere il tempo libero in armonia con la natura, usufruendo di spazi ben organizzati e accoglienti.
L’intervento si inserisce in un contesto di più ampio respiro che vede il Real Bosco di Capodimonte protagonista di un processo di riqualificazione e valorizzazione. Oltre ai nuovi percorsi fitness e ai campi sportivi, proseguono i lavori di restauro dei viali storici, il miglioramento della sicurezza delle piante e la manutenzione ordinaria delle aree verdi, grazie ai fondi del PNRR.
Il direttore Eike Schmidt ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per il tessuto urbano di Napoli e per le municipalità limitrofe, come Miano e Secondigliano. Il Bosco di Capodimonte non è solo un’oasi di verde e bellezza, ma anche un punto di riferimento per il benessere fisico e mentale di chi lo frequenta. La possibilità di praticare sport e attività all’aria aperta in un contesto così ricco di storia e natura rappresenta un valore aggiunto per la città e per i suoi abitanti.
Il progetto è stato affidato all’architetto Luca Boursier, agronomo e paesaggista, mentre la direzione dei lavori è stata seguita dall’architetto Chiara Figliolia, funzionaria del Museo e Real Bosco di Capodimonte. L’esecuzione degli interventi è stata curata dalla ditta Suardi srl di Cremona, specializzata nella gestione del verde e dei giardini storici. Il direttore tecnico di cantiere è stato l’architetto Enrico Di Vaia, con Francesco Cantarella come tecnico capocantiere.
L’inaugurazione delle nuove aree rappresenta solo l’inizio di una stagione ricca di iniziative per il Real Bosco di Capodimonte, che si prepara ad accogliere la primavera con numerose attività e progetti incentrati su cultura, sport e benessere. La valorizzazione del verde pubblico e l’attenzione alla qualità degli spazi condivisi confermano l’impegno delle istituzioni nella creazione di un ambiente sempre più accessibile e sostenibile per tutti.
Posta un commento
0Commenti