L'Istituto Comprensivo Statale 80 Berlinguer di Secondigliano è al centro di una preoccupante situazione che coinvolge la sicurezza dei bambini e le condizioni strutturali dell'edificio scolastico. Recentemente, le madri degli alunni hanno sollevato l’allarme dopo la caduta di alcuni pannelli del soffitto a causa di infiltrazioni. A loro avviso, la sicurezza dei loro figli è compromessa, non solo per l’ultimo episodio, ma anche per una serie di problemi preesistenti che aggravano la situazione.
Una delle madri che ha deciso di rivolgersi al deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi – Sinistra, racconta di una situazione drammatica: "Abbiamo paura per l’incolumità dei nostri figli. La scuola resta aperta nonostante il crollo dei pannelli, e i ragazzi sono costretti a entrare e uscire dalle scale antincendio, poiché la scala interna non è sicura. Sembra che ogni anno ci sia una nuova emergenza".
Questa denuncia non è un caso isolato. Già l'anno precedente, la scuola aveva affrontato un'altra criticità, con la presenza di ratti nell'area esterna che ha costretto alla chiusura dell'istituto per venti giorni per permettere la derattizzazione. Durante questo periodo, i bambini hanno perso preziose giornate di lezione, causando notevoli disagi sia dal punto di vista educativo che organizzativo per le famiglie. "Non è possibile continuare così", spiega un'altra madre. "Noi genitori ci troviamo costretti a organizzare collette per comprare materiali essenziali come carta igienica e detersivi, poiché le risorse della scuola sono insufficienti."
Il problema delle infiltrazioni è particolarmente grave, tanto che alcuni bagni si allagano di continuo e, secondo le testimonianze dei bambini, la situazione sembra peggiorare di giorno in giorno. "Mia figlia mi racconta che i bagni sono spesso impraticabili a causa delle infiltrazioni, e che la loro classe è stata spostata in un'area della scuola che era stata precedentemente dismessa. Anche se è stata ripulita e risistemata, non credo che sia adatta a ospitare le lezioni", prosegue una delle madri, esprimendo una forte preoccupazione per le condizioni in cui i bambini sono costretti a passare le loro giornate scolastiche.
Di fronte a questa situazione, molti genitori hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola lunedì, in segno di protesta e per paura che un nuovo incidente possa mettere a rischio la vita dei bambini. Altri, pur condividendo la preoccupazione, si vedono costretti a mandarli, non avendo altre alternative per garantire l’istruzione dei propri figli. "Ci troviamo in una situazione disperata", spiega un altro genitore. "Siamo preoccupati, ma non possiamo semplicemente tenere i bambini a casa. Chiediamo che qualcuno intervenga, e che lo faccia al più presto".
L'intervento del deputato Francesco Emilio Borrelli ha dato maggiore visibilità alla vicenda, con un appello rivolto alle autorità competenti per avviare immediatamente verifiche sull'agibilità e la sicurezza dell'istituto scolastico. "Chiedo che si avviino subito le verifiche necessarie per garantire la sicurezza dei bambini. Il racconto di questa madre è allarmante, e non possiamo permettere che una situazione del genere venga ignorata. L’edilizia scolastica è un settore che necessita di interventi urgenti in molte aree del Paese, ma la sicurezza e l’incolumità dei nostri studenti devono essere una priorità assoluta", ha dichiarato Borrelli.
Questa vicenda solleva questioni di fondo legate non solo alla sicurezza degli edifici scolastici, ma anche alla gestione delle risorse destinate all'istruzione pubblica. La mancanza di fondi, spesso evidenziata dalle amministrazioni scolastiche, sembra essere alla radice di molti di questi problemi. Tuttavia, è difficile per i genitori accettare che siano i loro figli a pagarne il prezzo. I diritti fondamentali degli studenti, come quello di ricevere un’istruzione in un ambiente sicuro e salubre, sembrano in bilico di fronte a inefficienze burocratiche e strutturali.
La speranza delle famiglie coinvolte è che la loro denuncia non cada nel vuoto, e che le istituzioni intervengano prontamente per risolvere una situazione che è ormai diventata insostenibile. Il crollo dei pannelli e le infiltrazioni d'acqua sono solo i sintomi di un problema più profondo: la mancanza di attenzione e investimenti adeguati nelle scuole pubbliche, specialmente in aree periferiche come Secondigliano, dove le risorse sono spesso limitate.
In attesa di risposte concrete da parte delle autorità, resta forte l’angoscia delle famiglie e la preoccupazione per quello che potrebbe accadere se non si interviene in tempo. Il futuro scolastico dei bambini dell’Istituto Berlinguer non può essere lasciato al caso, e la sicurezza delle strutture deve diventare una priorità inderogabile per chi è responsabile della loro gestione.