Un incendio piuttosto esteso ha colpito il campo rom di Cupa Perillo a Scampia, suscitando apprensione tra le comunità circostanti. Le fiamme, dall'altezza molto elevata, hanno illuminato il cielo notturno e proiettato una densa colonna di fumo visibile anche a diversi chilometri di distanza, mentre l'odore acre che emanava ha permeato l'aria, segnando una serata di spavento per i residenti.
L'incendio ha suscitato grande preoccupazione tra gli abitanti, che da anni sono costretti a convivere con la minaccia costante degli incendi nell'insediamento informale, mai autorizzato, dove vivono centinaia di persone di etnie rom e nomadi. "Siamo spaventati, l'incendio è enorme", si è lamentato un residente locale, riflettendo il sentimento di impotenza e sgomento che ha pervaso la comunità di fronte alla catastrofe in atto.
Immediatamente dopo la segnalazione dell'incendio, sul luogo sono giunti i vigili del fuoco, mobilitando diverse squadre e risorse per affrontare l'emergenza. Le squadre dei pompieri hanno lavorato instancabilmente per domare le fiamme e proteggere le abitazioni delle persone coinvolte, mettendo a repentaglio anche la propria incolumità.
Parallelamente all'intervento dei vigili del fuoco, anche la polizia è intervenuta sul posto, garantendo la sicurezza dell'area e contribuendo alla gestione dell'emergenza. Una volante della Questura di Napoli è stata dispiegata in via Cupa Perillo per coordinare le operazioni e garantire il mantenimento dell'ordine pubblico nella zona.
Al momento, non è ancora chiaro cosa abbia causato l'incendio del campo rom e se vi siano state persone ferite. Le autorità competenti hanno avviato un'indagine per determinare le cause dell'incidente e individuare eventuali responsabilità, al fine di prevenire futuri disastri e proteggere la sicurezza delle comunità vulnerabili.